domenica 23 settembre 2012

SONNO, SONNO, SONNO E STANCHEZZA … CHE PROBLEMI !!!


L’insonnia cronica grave colpisce in Italia 6 milioni di persone (circa il 10% della popolazione).
Altri 6 milioni di persone soffrono periodicamente di insonnia (e siamo a 12 milioni). Tenendo conto di tutte le persone che accusano genericamente disturbi del sonno si arriva a un totale di 18 milioni: un individuo su tre.
Infatti, secondo uno studio dello scorso anno, in Italia il 34,5 per cento delle persone ha problemi con il sonno almeno tre volte alla settimana e circa il 10 per cento della popolazione ne risente di giorno.
I principali problemi del sonno sono: difficoltà ad addormentarsi, alterazioni della fase di sonno profondo, insonnia, apnee notturne, sindrome delle gambe senza riposo (RLS), narcolessia. Vi sono poi dei disturbi che interferiscono con il sonno e che ne peggiorano la qualità. I principali di questi sono: dolori, problemi cardiovascolari o respiratori.
Effetti dell’insonnia
Dormire meno e dormire peggio aumenta le probabilità di ammalarsi. Non dormire fa ingrassare e ci sono influenze negative anche su: pressione arteriosa; frequenza cardiaca, irritabilità, concentrazione e rendimento a scuola o al lavoro.
Quando non è curata l’insonnia può favorire l’ansia, l’insorgenza della depressione, il diabete, l’ipertensione, può dare problemi psichiatrici e alla lunga può addirittura causare la morte. Insonnia e stress
Le difficoltà del sonno sono correlabili al livello dello stress diurno che se aumenta e perdura oltre una certa soglia si auto sostiene parallelamente ai problemi del sonno che causa o enfatizza.
Quindi chi vive una giornata stressante va incontro ad una notte dello stesso tipo.
Ricadute sociali ed economiche dell’insonnia
L’insonnia ha anche delle ricadute sociali ed economiche perché provoca: stanchezza diurna, difficoltà di concentrazione, disturbi dell’umore, scarsa produttività, assenze dal lavoro e costi di assistenza sanitaria elevati. Il problema dell’efficacia delle cure.
Ma perché tanti malati di insonnia?
Perché viviamo in una società che genera problemi di stress e di insonnia; perché le persone non conoscono e non rispettano la naturale “profilassi ed igiene del sonno”; e perché le cure non sono efficaci come ci si aspetterebbe -secondo i ricercatori l’efficacia curativa nel lungo termine dei medicinali per il sonno non sono ancora state studiate- e col tempo tendono a dare dipendenza, assuefazione ed effetti collaterali come la stanchezza diurna, la stipsi, …
Fonti
  • Associazione italiana per la medicina del sonno Gioacchino Mennuni, responsabile dell’unità operativa di Medicina del sonno presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma (intervistato da Adnkronos salute il 6 settembre 2012).
  • Charles Morin dell’Universitè Laval di Quebec City (Canada) e Ruth Benca dell’Università del Wisconsin autori della revisione di vari studi scientifici pubblicata il 19 gennaio 2012 sulla versione online della rivista The Lancet Maurice M. Ohayon di Stanford
  • Federica Provini, neurologa del Centro per lo studio e la cura dei disturbi del sonno dell’Università di Bologna
  • Associazione di medicina del sonno e Simg

Cosa può fare chi soffre di insonnia per stare meglio?

La risposta e Silent Nights MD

1 commento:

  1. Gilbert louis
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